giovedì 24 settembre 2009

Con i piedi a mollo

Eccomi ospite per la prima volta della rete. Sono qui anche io a ritagliare il mio spazio di sfogo-polemica-informazione per non lasciare nessuna strada imbattuta. Come dicono nome e sottotitolo questo è un blog “acquatico” per quei “nuotatori” nel mare del mondo che a volte faticano un po’ ma che sono contenti di dire: Mamma guarda, so nuotare, ce l’ho fatta!

Tra maremoti e calma piatta parlerò delle contraddizioni del Paese in cui vivo, l’Italia, ma anche di tutto il resto, perché tutto il mare è paese. Il mio faro sarà la letteratura, come da sempre, con qualche contributo originale…sempre se le Muse mi assisteranno e non saranno piuttosto musi.

Ho voluto iniziare con il primo segnale, il primo faro, con una poesia di Fernando Pessoa (il titolo è il link per la sua pagina su wikipedia), una poesia essenziale nella forma e nel contenuto, perché la sento molto vicina al mio modo di intendere l’amore alla luce di questi tempi, in cui si è perso tutto l’essenziale e si viaggia solo sulla paccottiglia decorativa.

Le foto pubblicate appartengono a Ilaria Corda, che mi ha gentilmente concesso di usarle per completare i miei post, se volete conoscerla fate come ho fatto io, visitate la sua pagina su Flickr e sappiate che ama i commenti, perciò siate generosi!

Spero che vi possiate divertire con i piedi a mollo insieme a me.

Buona lettura.

mercoledì 23 settembre 2009

E' l'amore che è essenziale


E' l'amore che è essenziale
il sesso è solo un accidente
Può essere uguale
o differente.
L'uomo non è un animale
è carne intelligente,
anche se a volte sofferente.